Ue e Uk hanno raggiunto accordo di principio su Brexit, Irlanda del Nord resta nel Mercato Unico europeo
L’accordo di libero scambio è ancora lontano: von der Leyen e Johnson a colloquio
Nella giornata di ieri, 8 dicembre, il cancelliere britannico Michael Gove e il vicepresidente della Commissione Europea Maros Sefcovic hanno trovato l’intesa per un Accordo di principio sull’uscita del Regno Unito dal Mercato Unico Europeo risolvendo i temi più spinosi dei negoziati.
Tra questi spicca la decisione sul futuro dell’Irlanda del Nord. Secondo l’Accordo, resterà nel Mercato Unico Europeo anche se l’UK dovesse firmare un nuovo accordo commerciale con l’Europa.
Il ministro Gove ha confermato, inoltre, il ritiro delle clausole 44, 45 e 47 dall’Internal Market Bill, il disegno di legge britannico sul mercato interno, come già anticipato da Johnson il 7 dicembre. Le tre clausole riguardanti le dichiarazioni doganali di esportazione e gli aiuti di stato erano, infatti, i punti del disegno di legge fortemente ostacolati dall’UE.
L’accordo di principio dovrebbe riguardare tutte le seguenti aree:
- dichiarazioni di esportazione.
- posti di controllo frontalieri e punti di ingresso specifici per i controlli su animali.
- piante e prodotti derivati.
- fornitura di medicinali.
- fornitura di carni refrigerate e altri prodotti alimentari ai supermercati.
- chiarimenti sull’applicazione degli aiuti di Stato e sulle modalità pratiche relative alla presenza dell’Ue nell’Irlanda del Nord in virtù del Protocollo su Irlanda e Irlanda del Nord.
“Sono lieto di annunciare che grazie al duro lavoro con Michael Gove abbiamo raggiunto un accordo di principio su tutte le questioni relative sulla implementazione dell’accordo di recesso. Ciò garantirà che sia pienamente operativo a partire dal primo gennaio, incluso il protocollo sull’Irlanda” ha commentato il commissario Sefcovic.
Dunque, la risoluzione delle questioni più controverse, dà qualche possibile speranza su ulteriori successi nei negoziati che da alcuni giorni erano supervisionati dal Presidente della Commissione e il primo ministro. Diritti di pesca, e soprattutto level playing field, ossia regole comuni a protezione della concorrenza leale tra imprese, restano le tematiche più spinose.
Von der Leyen e Johnson sono impegnati in una sessione di colloqui per arrivare a un accordo commerciale che scongiuri l’ipotesi di una uscita “no-deal”. Senza accordo, infatti, le relazioni tra Regno Unito e Unione Europea sarebbero regolamentate dalle regole dell’Organizzazione Mondiale del Commercio – WTO.